Cesti: "Speranza ingannatrice" - Emőke Baráth
С переводом

Cesti: "Speranza ingannatrice" - Emőke Baráth

  • Альбом: Strozzi: Voglio cantar

  • Año de lanzamiento: 2019
  • Duración: 7:01

A continuación la letra de la canción Cesti: "Speranza ingannatrice" Artista: Emőke Baráth Con traducción

Letra " Cesti: "Speranza ingannatrice" "

Texto original con traducción

Cesti: "Speranza ingannatrice"

Emőke Baráth

Оригинальный текст

Speranza ingannatrice,

partiti dal mio core.

Basta solo il dolore

a rendermi infelice.

Basta la gelosia,

che mi tormenta con sì aperti affanni,

senza che tu, con menzogneri inganni

mostrandomi contenti,

raddoppi all’alma mia

con desio delle gioie i suoi tormenti.

Tu vorresti addormentarmi,

o speranza, tra le pene,

perché mai dalle catene

io potessi liberarmi.

Ma purtroppo io ti conosco;

so ch’il tuo riso è pianto,

il miele è tosco.

Tu vorresti ch’il mio foco

si facesse ognor maggiore,

e ch’in ceneri il mio core

divenisse a poco a poco.

Ma purtroppo io ti ravviso;

so che tosco è ’l tuo miel,

pianto è ’l tuo riso.

L’alma mia più stolta non è;

non si fida ad un’infida

che non ha serbata mai fé.

S’ho da piangere, voglio piangere

per le pene ch’amando provai,

e non voglio il core mio frangere

per un bene ch’invano sperai.

Quando di vana speme il cor si pasce,

more alle gioie et al martir rinasce.

Перевод песни

Esperanza ingannatrice,

partiti dal mio core.

Basta solo el dolor

un rendermi infeliz.

Basta la gelosía,

che mi tormenta con sì aperti affanni,

senza che tu, con menzogneri inganni

mostrando mi contenido,

raddoppi all'alma mia

con desio delle gioie i suoi tormenti.

Tu vorresti addormentarmi,

oh esperanza, tra le pene,

perché mai dalle catene

io potessi liberarmi.

Ma purtroppo io ti conosco;

así que ch'il tuo riso è pianto,

il miele è tosco.

Tu vorresti ch'il mio foco

si facese ignor maggiore,

e ch'in ceneri il mio core

bucear un poco un poco.

Ma purtroppo io ti ravviso;

so che tosco è 'l tuo miel,

pianto è 'l tuo riso.

L’alma mia più stolta non è;

non si fida ad un'infida

che non ha serbata mai fe.

S'ho da piangere, voglio piangere

per le pene ch'amando provai,

e non voglio il core mio frangere

per un bene ch'invano sperai.

Quando di vana speme il cor si pasce,

más alle gioie et al martir rinasce.

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