Cavalli: La virtù de' strali d'Amore, Act 1: "Desia la verginella" (Erino) - Philippe Jaroussky, Франческо Кавалли

Desia la verginella,

che la forza amorosa

colga il suo fior, benché d’amor rubella

si mostri, e disdegnosa;

spesso cela del cor l’ampia ferita,

e col rigor del volto a’ baci invita.

Agl’ardenti sospiri

è sorda, e cieca a’ pianti,

e vuol, ch’altri l’intenda, e che la miri;

bramando odia gli amanti,

ed a goderla in cara, e lieta pace

per condur chi la segue è sol fugace.

Contende, e le contese

sono mute favelle,

ch’invitano a gioir l’alme, ch’accese

co’ rai de le sue stelle;

e mentre veste il suo desio d’asprezze,

vuol, che rapite sian le sue bellezze.

Desia la verginella,

che la fuerza amorosa

colga il suo fior, banco de amor rubéola

si mostri, e disdegnosa;

spesso cela del cor l’ampia ferita,

e col rigor del volto a’ baci invita.

Agl'ardenti sospiri

è sorda, e cieca a’ pianti,

e vuol, ch’altri l’intenda, e che la miri;

bramando odia gli amanti,

ed a goderla in cara, e lieta pace

per condur chi la segue è sol fugace.

Contende, e le contese

sono mudo favelle,

ch'invitano a gioir l'alme, ch'accese

co'rai de le sue stelle;

e mentre veste il suo desio d'asprezze,

vuol, che rapite sian le sue bellezze.